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Premio Sardi per l’Arte
Back to the Future Artissima

premio Sardi per l’Arte
Back to the Future

Artissima 2018

Anche in occasione della 25° edizione, la Fondazione Sardi per l’Arte ha partecipato ad Artissima fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino (2/4 novembre 2018) con diverse iniziative. Prima fra tutte la quinta edizione del Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, che ogni anno viene assegnato alla galleria con il progetto più meritevole per quel che concerne la rilevanza storica dell’artista proposto e la presentazione dello stand.

Per l’edizione 2018 la giuria, coordinata da Anna Daneri, era composta da Julieta González, direttore artistico alla Fundación Jumex Arte Contemporanéo di Mexico City, Jean Loisy, Presidente del Palais de Tokyo, Paris, Andrea Viliani, direttore del MADRE, Napoli, Lisa Parola, curatrice della Fondazione Sardi per l’Arte di Torino che hanno attribuito il premio ex-aequo alle gallerie Thomas Bernard – Cortex Athletico di Parigi e ChertLüdde di Berlino che presentavano rispettivamente gli artisti Rolf Julius e Ruth Wolf-Rehfeldt.  Una menzione speciale è stata riconosciuta invece, a Häusler Contemporary e Michela Rizzo per l’esposizione delle principali linee di ricerca di Hamish Fulton.

In merito ai premi la Giuria ha ribadito che: “i riconoscimenti sono conferiti anche in occasione del ricorrere del quinto anniversario del Premio Sardi per l’Arte Back to the Future che nasce proprio dalla volontà di onorare la relazione tra le figure del gallerista e dell’artista, che tutti i premiati celebrano, ognuno nel proprio individuale universo lavorativo ed espressivo”.

Scarica le motivazioni della Giuria

Pinuccia Sardi, i galleristi e la giuria del Premio Premio Sardi per l’Arte Back to the Future

 

 

Artissima 2017

Continuando l’appoggio alla fiera internazionale d’arte di Torino, per il quarto anno consecutivo la Fondazione ha finanziato il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future che nell’edizione 2017 è stato assegnato alla galleria Lovenbruck di Parigi per la presentazione del progetto Anagrammatic Paintings  (1980 – 1989) dell’artista Jean Dupuy, ideatore e curatore fin dagli anni Settanta di perfomance e azioni che hanno visto il coinvolgimento di artisti Fluxus e Neo-dada.

Coordinatrice della sezione Anna Daneri mentre la giuria era composta da Eva Fabbris, storica dell’arte e curatrice presso la Fondazione Prada di Milano e per quattro anni coordinatrice di Back to the Future, Francesco Manacorda, direttore della V-A-C Foundation di Mosca e fondatore della sezione nel 2010, Andrea Viliani, direttore del MADRE di Napoli e Lisa Parola, curatrice presso la Fondazione Sardi per l’Arte.

Il riconoscimento offerto a Jean Dupuy ha voluto proporre l’attività di un artista che “ha investigato lo spazio pittorico attraverso l’uso del linguaggio, della musica e del colore con un’intelligenza e fluidità transdisciplinare fondamentali per il discorso artistico di oggi”. I lavori dell’artista sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche, tra queste il Centre Pompidou di Parigi e il MAMAC di Nizza.

Una menzione speciale è andata alla galleria Eastward Prospectus di Bucarest per la  forza e integrità del lavoro di Marilena Preda-Sânc esposta per la prima volta fuori dalla Romania.

Scarica rassegna stampa

Link
→ Artissima – Premi e giurie
→ Loevenbruck Galerie – Artissima 2017 Jean Depuy
→ Artissima – Portfolio Back to the Future
→ Eastward Prospectus

Jean Dupuy Rouge à lèvres, 1984 Acrylic on canvas 171 x 157 cm Courtesy galerie Loevenbruck, Paris

Jean Dupuy – Rouge à lèvres, 1984 – Acrylic on canvas – 171 x 157 cm
Courtesy galerie Loevenbruck, Paris

 

 

Artissima 2016

Nel 2016 la Fondazione Sardi per l’Arte ha inoltre nuovamente promosso la produzione artistica e culturale sia sul piano regionale che internazionale nell’ambito della fiera Artissima attraverso il Premio Sardi per l’arte Back to the Future che è stato attribuito nell’edizione 2016 alla Galerie In Situ – Fabienne Leclerc di Parigi per  la rivisitazione della ricerca dell’artista Lars Fredrikson (1926 – 1997).

La giuria internazionale composta da Daniel Baumann (Direttore, Kunsthalle Zurich), Christine Macel (Curatore Capo, Musée National d’Art Moderne – Centre Pompidou, Paris | Direttore, Biennale di Venezia 2017) e Joanna  Mytkowska (Direttrice, Museum of Modern Art, Warsaw) ha assegnato il riconoscimento con la seguente motivazione:
Il Premio Back to the Future Sardi per L’Arte va alla Galerie in situ – Fabienne Leclerc di Parigi per la rivisitazione del lavoro di Lars Fredrikson. La commissione ha valutato la pratica dell’artista come particolarmente rilevante dal punto di vista storico e in confronto con la produzione artistica contemporanea “per l’inedito legame che crea tra la dimensione sonora e quella visiva. I lavori di Fredrikson, pur molto fisici e basati sulla materia, danno corpo a una dimensione mistica. Le sue opere appaiono disinteressate e autonome nei confronti delle classiche distinzioni tra i media tradizionali,rispetto ai quali si situano in un regno completamente differente.

→ In Situ – Fabienne Leclerc – Paris

La giuria del premio Sardi per l’Arte Back to the Future al lavoro ad Artissima

 

 

 

Artissima 2015

Anche per l’anno 2015 la Fondazione Sardi per l’Arte ha rinnovato il sostegno al Premio Sardi per l’Arte Back to the Future in Artissima. «Back to the Future» è la speciale sezione di Artissima che intende portare l’attenzione su artisti rilevanti del ventesimo secolo, ma che non sempre hanno ricevuto la visibilità meritata, e che quest’anno ha scelto di focalizzarsi sul decennio 1975-1985.

La giuria, composta da Sabine Breitwieser (Museum der Moderne Salzburg), Christine Macel (Musée National d’Art Moderne Centre Pompidou, Paris), María Inés Rodríguez (CAPC, Bordeaux), e Lorenzo Paini (Collezione Enea Righi, Bologna), ha premiato le gallerie Ellen de Bruijne, Amsterdam, e Dan Gunn, Berlino, per il loro progetto sull’artista Michael Smith (Chicago, 1951), con le seguenti motivazioni:

«Il lavoro di questo artista si distingue per la capacità di sviluppare un lavoro concettuale caratterizzato da un approccio umoristico attraverso il quale sviluppa una critica mordace alle convenzioni sociali del suo tempo. La giuria, individuato un terreno comune di apprezzamento e interesse, ha ritenuto notevoli la qualità delle opere presentate e le scelte allestitive».

→ Ellen de Bruijne Projects – Amsterdam
→ Dan Gunn – Berlino

Artissima 2015, lo stand delle gallerie Ellen de Bruijne, Amsterdam e Dan Gunn, Berlino, con le opere di Michael Smith

Artissima 2015, lo stand delle gallerie Ellen de Bruijne, Amsterdam, e Dan Gunn, Berlino, con le opere di Michael Smith

 

 

Artissima 2014

A metà tra progetto espositivo di livello museale e partecipazione fieristica, la sezione «Back to the Future» proponeva un’area dedicata nel centro della fiera a un gruppo di gallerie a cui veniva richiesta la presentazione di una monografica con lavori datati esclusivamente tra il 1960 e il 1989. Il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, alla sua prima edizione, è stato assegnato alla Galleria François Ghebaly (Los Angeles) che ha presentato i lavori dell’artista americana Channa Horwitz scomparsa, ottantunenne, nel 2013. Il premio è stato attribuito da una giuria internazionale, composta da Daniel Baumann, direttore della Kunsthalle Zürich, Zurigo, Dirk Snauwaert, direttore del Wiels Contemporary Art Center, Bruxelles, e Francesco Stocchi, curatore Arte Contemporanea del Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam.

→ Ghebaly Gallery – Los Angeles

Artissima 2014, lo stand della galleria François Ghebaly (Los Angeles)

Artissima 2014, lo stand della galleria François Ghebaly (Los Angeles)

la fondazione sardi
ad artissima 2015

il Premio, la partecipazione a «In Mostra» e un incontro sul catalogue raisonné

Anche quest’anno la Fondazione Sardi per l’Arte è presente ad Artissima, dal 6 all’8 novembre, con diverse iniziative, prime fra tutte il rinnovo del «Premio Sardi per l’Arte Back to the Future», assegnato alla galleria della sezione Back to the Future per il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica dell’artista e di presentazione dello stand.

La Fondazione partecipa, inoltre, a «In Mostra», progetto espositivo speciale all’interno di Artissima, vera e propria mostra indipendente curata da Stefano Collicelli Cagol, incentrata sul concetto di «inclinazione», proponendo cinque opere rappresentative di Carol Rama, l’artista torinese, recentemente scomparsa, della quale la Fondazione Sardi per l’Arte sostiene il Catalogo ragionato, in fase già avviata di lavorazione.

E proprio su questo tema, in stretta connessione con il lavoro di ricerca in corso sull’intero corpus di opere di Carol Rama, la Fondazione organizza un incontro, sabato 7 novembre, alle ore 16, presso il Meeting Point di Artissima: «Il catalogo ragionato: vizi e virtù», con Pinuccia Sardi, presidente Fondazione Sardi per l’Arte; Flavio Fergonzi, professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea, Università di Udine (Una breve storia del catalogue raisonné degli artisti moderni); Maddalena Disch, storica dell’arte, direttrice della Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino (Cataloghi ragionati di artisti contemporanei, due esempi: Giulio Paolini e Mario Merz); Silvia Mascheroni e Cecilia Scatturin, storiche dell’arte (Archivi di arte contemporanea: esperienze e riflessioni). Modera Maria Cristina Mundici, storica dell’arte, Archivio Carol Rama, Torino.